Signore e signori arriva la Sicilia!

Al Festival sarà presente Palermo con l'Antica Focacceria San Francesco.

Verrà proposto il classico pani ca’ meusa, lo sfincione, l’arancina di riso, il cannolo e tante altre prelibatezze. Le origini del pani ca’ meusa sembrano risalire agli arabi che, per nutrire le popolazioni del tempo, usavano confezionare la cosiddetta “guastedda” o focaccia. Aggiungendo alla “guastedda” una farcitura di carne e del limone spremuto si arriva, appunto, al “pani ca meusa”, di cui esistono peraltro due differenti versioni: una versione cosiddetta “al limone” in cui la farcia è costituita semplicemente dalle interiora di vitello ed una versione “maritata” nella quale alla farcia si aggiunge ricotta fresca e caciocavallo tagliato a listarelle. Lo sfincione è un piatto tipico della tradizione natalizia siciliana ed è una delle specialità gastronomiche che - per il suo contenuto ed anche per il modo di rappresentarsi – meglio descrivono il carattere e l’identità dei siciliani. Si tratta in sostanza di un “pane condito” ossia di una pasta di pane un po’ lievitata a cui vengono aggiunte sarde salate, cipolla, formaggio pecorino fresco, olio , origano, salsa di pomodoro (nel palermitano) impastati con della mollica di pane.
Un condimento così ricco da fare dello “sfincione” un vero e proprio “piatto unico”.

Ulteriori approfondimenti e programma del Festival qui.

A cura di Slow Food - Cesena
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