"Gianpiero Giordani Street Food Award" Il premio dedicato al fondatore e animatore del Festival
La qualità premia: è stato questo il motto della giuria composta da giornalisti ed esperti del settore che al 12° Festival Internazionale del Cibo di Strada di Cesena hanno assaggiato i piatti proposti dalle delegazioni presenti e hanno decretato i vincitori della prima edizione del “Gianpiero Giordani Street Food Award”. Il premio, istituito quest’anno dalla direzione del Festival in memoria del fondatore della manifestazione, Gianpiero Giordani, nasce per dedicargli un riconoscimento, per mantenerne viva la memoria, e per ricordare che il Festival è nato e continua a crescere all’insegna della ricerca dell’eccellenza e della qualità, nello spirito del lavoro cominciato tanti anni fa dal suo ideatore. È questo lo spirito con cui hanno partecipato tutte le delegazioni presenti in Piazza del Popolo: nella giornata di sabato 5 ottobre una giuria composta da 8 giurati e presieduta da Vittorio Castellani aka Chef Kumalè ha girato tra gli stand per assaggiare un piatto da ogni delegazione. L’iniziativa è stata presentata in incontro pubblico partecipato e commosso nel corso del quale numerose testimonianze hanno evidenziato l’originalità del Festival di Cesena. Nella giornata di domenica 6 ottobre la giuria ha reso noti i piatti maggiormente apprezzati. Per la sezione “Italia” ha vinto la Liguria, con la Focaccia di Recco del Consorzio della Focaccia di Recco: per il coraggio, l’artigianalità e la bontà della proposta. Per la sezione “Internazionale” il vincitore è la Cina con i Ravioli di manzo de La Ravioleria Sarpi: una case history di quello che sta avvenendo nella chinatown milanese dove Hujian Zouh Agie, il titolare della Ravioleria, propone l’autentica cucina cinese usando prodotti italiani e materie prime di qualità eccellente.
La sfida si è svolta in maniera del tutto pacifica, una sfida che ha avuto come primo obiettivo quella di differenziare il Festival ed essere garanzia dell’alto livello delle proposte presenti. I giurati confermano la grande qualità che distingue il Festival di Cesena da altre manifestazioni che cercano, invano, di imitarne le caratteristiche. Non trattandosi di una competizione, il riconoscimento è stato simbolico ed in sintonia con altre iniziative organizzate da Confesercenti e Slow Food: si tratta di un piatto in ceramica decorato a mano.
La sfida si è svolta in maniera del tutto pacifica, una sfida che ha avuto come primo obiettivo quella di differenziare il Festival ed essere garanzia dell’alto livello delle proposte presenti. I giurati confermano la grande qualità che distingue il Festival di Cesena da altre manifestazioni che cercano, invano, di imitarne le caratteristiche. Non trattandosi di una competizione, il riconoscimento è stato simbolico ed in sintonia con altre iniziative organizzate da Confesercenti e Slow Food: si tratta di un piatto in ceramica decorato a mano.