Festival del Cibo di Strada: torna a Cesena dall'1 al 3 ottobre
Il “Festival del Cibo di Strada” di Cesena, organizzato da Confesercenti Cesenate e Slow Food Cesena con altri partner e in collaborazione con il Comune di Cesena, è un appuntamento consolidato e atteso. Dopo un anno di sospensione a causa dell’insorgere della pandemia da Covid-19 e al fine di osservare pienamente tutte le disposizioni in atto, l’evento torna in Piazza della Libertà da venerdì 1 a domenica 3 ottobre. Il numero delle delegazioni partecipanti sarà ridimensionato rispetto alle edizioni precedenti, per evitare eccessivi assembramenti ed organizzare al meglio ed in sicurezza la manifestazione. “Ci fa enorme piacere riproporre il Festival in avvio della stagione autunnale”.
Lo affermano in una nota congiunta il presidente della Confesercenti Cesare Soldati, il fiduciario della Condotta Slow Food Luca Toni, il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessore allo Sviluppo economico Luca Ferrini. “Si tratta di una manifestazione che ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti gastronomici semplici ma di assoluta genuinità delle regioni italiane e di tutto il mondo ricercando chi vanta una grandissima tradizione in questo tipo di cucina. Il Festival è nato nel 2000 ed è la prima manifestazione organizzata e dedicata in Italia a questo tipo di cucina. Oggi un po’ tutti parlano di cibo di strada ed organizzano iniziative su questo tema ma quello di Cesena resta il più originale, importante ed apprezzato appuntamento, testimoniato ogni anno da un grande successo di pubblico e di critica e seguito dalle principali testate giornalistiche nazionali”.
“Il programma del Festival – prosegue la nota – prevede l’allestimento di “isole gastronomiche” in cui è possibile degustare i caratteristici “cibi di strada”. Ma il Festival di Cesena si distingue anche per l’organizzazione di incontri e show cooking. Non solo un Festival con la possibilità di gustare i migliori cibi di strada dal mondo e dalle regioni italiane, ma anche approfondimenti culturali, come gli “Incontri di Gusto”, ad ingresso gratuito. Per questo prosegue la collaborazione con Vittorio Castellani, aka chef Kumalè. Cesena capitale del cibo di strada; è qui infatti che dal 2000 si tiene la prima, originale e unica manifestazione su questo tipo di gastronomia, con il Festival Internazionale del Cibo di Strada. L’obiettivo è dare vita a una manifestazione capace di esaltare tutto il centro storico”.
Lo affermano in una nota congiunta il presidente della Confesercenti Cesare Soldati, il fiduciario della Condotta Slow Food Luca Toni, il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessore allo Sviluppo economico Luca Ferrini. “Si tratta di una manifestazione che ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti gastronomici semplici ma di assoluta genuinità delle regioni italiane e di tutto il mondo ricercando chi vanta una grandissima tradizione in questo tipo di cucina. Il Festival è nato nel 2000 ed è la prima manifestazione organizzata e dedicata in Italia a questo tipo di cucina. Oggi un po’ tutti parlano di cibo di strada ed organizzano iniziative su questo tema ma quello di Cesena resta il più originale, importante ed apprezzato appuntamento, testimoniato ogni anno da un grande successo di pubblico e di critica e seguito dalle principali testate giornalistiche nazionali”.
“Il programma del Festival – prosegue la nota – prevede l’allestimento di “isole gastronomiche” in cui è possibile degustare i caratteristici “cibi di strada”. Ma il Festival di Cesena si distingue anche per l’organizzazione di incontri e show cooking. Non solo un Festival con la possibilità di gustare i migliori cibi di strada dal mondo e dalle regioni italiane, ma anche approfondimenti culturali, come gli “Incontri di Gusto”, ad ingresso gratuito. Per questo prosegue la collaborazione con Vittorio Castellani, aka chef Kumalè. Cesena capitale del cibo di strada; è qui infatti che dal 2000 si tiene la prima, originale e unica manifestazione su questo tipo di gastronomia, con il Festival Internazionale del Cibo di Strada. L’obiettivo è dare vita a una manifestazione capace di esaltare tutto il centro storico”.