A Cesena ci sarà anche il Lampredotto di Firenze

Il 25, 26 e 27 maggio prossimi, a Cesena, nella rinnovata Piazza della Libertà, si terrà la prima edizione di “Assaggi di Festival Internazionale del Cibo di Strada”. Orari: venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 maggio dalle ore 12 fino a tarda sera.
Dopo lo straordinario successo che riscuote ogni anno a Cesena, Il Festival Internazionale del Cibo di Strada, organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena, Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes ed Eventi in Itinere, in collaborazione con il Comune di Cesena, terrà quindi questa edizione di “Assaggi” nella rinnovata Piazza della Libertà, che ha ospitato tantissime edizioni del Festival Internazionale del Cibo di Strada, che si tiene a Cesena dall’anno 2000. Questa edizione si svolgerà in contemporanea con la Festa di Rai Radio 3 e sarà l’occasione per assaggiare la migliore cucina di strada che giungerà da regioni e nazioni simbolo di questo tipo di cucina.
Ormai si parla dovunque del cibo di strada e ci sono moltissimi tentativi di imitazione, ma la prima iniziativa (nel 2000) a mettere in campo e a dar valore a questo tipo di gastronomia è stata proprio la manifestazione di Cesena, che ha creduto da sempre in questo straordinario incontro di culture.
A Cesena, durante “Assaggi di Festival” saranno presenti operatori, accuratamente scelti dagli organizzatori del Festival cesenate, colonne portanti del cibo di strada.

Tra le tante prelibatezze sarà presente anche Firenze con il Trippaio di Gavinana (Silvia Sbrana e Leonardo Torrini). Cronisti d’epoca danno notizia della lavorazione della trippa a Firenze già a partire dal XIV° secolo. Considerati storicamente come “sottoprodotti” della macellazione delle carni bovine (al punto da essere definiti “quinto quarto” bovino) e come cibo da destinare ai poveri la Trippa, il Lampredotto e la Budellina rappresentano in realtà una delle più antiche ed apprezzate tradizioni gastronomiche del capoluogo toscano. Nel più antico quartiere di Firenze – San Frediano – erano infatti insediati numerosi laboratori in cui si pulivano e si cuocevano le trippe provenienti dal macello e gli artigiani delle botteghe usavano “fare merenda” con il brodo di trippa. Dall’esigenza di diffondere questo prodotto nacque il mestiere del “trippaio”, figura emblematica di venditore ambulante che - con il proprio carrettino – contribuì non poco a diffondere la “cultura della trippa” e che con l’invenzione del “panino al lampredotto” (un lampredotto pescato ancora fumante da un brodo ricco di odori) può a buon diritto rivendicate la primogenitura del “fast-food”. Trippa alla fiorentina - trippa tagliata a bastoncino e cotta in un soffritto di sedano, carota e cipolla con l’aggiunta di pomodori e servita con una spolverata di parmigiano;  Lampredotto bollito in un brodo di verdure e servito bollente con l’aggiunta di salsa verde. Ecco cosa si potrà trovare in Assaggi…

ARGENTINA - Churrasco de angus, empanada criolla, choripan, ecc.
MESSICO - Tacos, burritos, alitas de pollo, totopos sonora, guacamole, ecc.
GIAPPONE – Kushinobo, buns, ecc. 
SICILIA (Palermo) - Pani ca’ meusa, panelle, arancine di riso, cannoli, ecc.
TOSCANA (Firenze) – Lampredotto bollito, trippa alla fiorentina, ecc.
ABRUZZO (Chieti) – Arrosticini di pecora, hamburger di pecora, ecc.
CAMPANIA – Pasticceria napoletana con sfogliata, frolla, babà, coda d’aragosta, pastiera, ecc.
MARCHE (Ascoli Piceno) – Olive all’ascolana e fritto misto all’ascolana ecc.
PUGLIA (Manfredonia, Murgia) – Panzerotti, fornello con gnumarieddi, bombette, ecc.
EMILIA (Parma) – Gnocco fritto (torta fritta) con salumi tipici emiliani, ecc.

E poi: vini e bevande provenienti da ogni territorio.
Musica, animazioni di strada, e tanto altro ancora… con concerti svolti ogni sera.