SI DICE TACOS E BURRITOS, SI LEGGE MESSICO

Il Piacere del Gusto
Rubrica di giovedì 4 ottobre 2012     

Al Festival sarà presente anche il Messico.

La cucina del Messico, come quella di tutto il Centro America continentale, è derivata dall'incontro dei prodotti del nuovo mondo con quelli del vecchio mondo, dall'antica cucina Maya con quella dei conquistadores spagnoli. A questa base si sono poi aggiunti i prodotti provenienti dall'Africa e da tutte le migrazioni che hanno investito le Americhe.

Pollame, pesce, mais, pomodori, peperoni e peperoncini, fagioli, cipolle, frutta tropicale questi sono gli ingredienti principali della cucina messicana; una cucina straordinariamente robusta e straordinariamente saporita. Il fondamento della cucina messicana è senz'altro la tortilla, una sorta di piadina cotta sulla piastra a base di farina di mais (masa harina) oppure di farina di grano. Questa è utilizzata in sostituzione del pane o come contenitore dei più incredibili accostamenti di cibi, che prendono, a seconda della preparazione il nome di tacos, burritos, quesadillas, enchiladas, tostadas, chimichangas e chi più ne ha più ne metta...

Un secondo pilastro della cucina messicana sono i peperoncini, disponibili in un centinaio di varietà con una gradazione di sapori che vanno dal dolce al...fuoco infernale!

Sulla tavola messicana non possono poi mancare i fagioli, anch'essi disponibili in innumerevoli varietà per innumerevoli usi e preparazioni differenti. I cibi messicani sono quindi particolarmente vari e gustosi sia che si tratti di uno spuntino a base di tacos consumato in mezzo alla strada sia che ci si appresti a gustare un mole plobano considerato la quinta essenza della raffinatezza culinaria messicana. Tacos: Tortillas di mais farcite e piegate a metà. Burritos: Sono preparazioni a base di farina di frumento e farcite con pesce, carne o riso. Sono a forma di fagottino, con i bordi chiusi da stuzzicadenti.    

A cura della Condotta Slow Food di Cesena
c/o Confesercenti Cesenate tel. 0547.622602