CANNOLI E PANI CÀ MEUSA DA PALERMO

Il Piacere del Gusto
Rubrica di giovedì 20 settembre 2012     

Al Festival sarà presente Palermo con l’Antica Focacceria San Francesco. Verrà proposto il classico pani ca’ meusa, lo sfincione, l’arancina di riso, il cannolo e tante altre prelibatezze. Le origini del pani ca’ meusa sembrano risalire agli arabi che, per nutrire le popolazioni del tempo, usavano confezionare la cosiddetta “guastedda” o focaccia. Aggiungendo alla “guastedda” una farcitura di carne e del limone spremuto si arriva, appunto, al “pani ca meusa”,  di cui esistono peraltro due differenti versioni: una versione cosiddetta “al limone” in cui la farcia è costituita semplicemente dalle interiora di vitello ed una versione “maritata” nella quale alla farcia si aggiunge ricotta fresca e caciocavallo tagliato a listarelle. Lo sfincione è un piatto tipico della tradizione natalizia siciliana ed è una delle specialità gastronomiche che  - per il suo contenuto  ed anche per il modo di rappresentarsi – meglio descrivono il carattere e l’identità dei siciliani. Si tratta in sostanza di un “pane condito” ossia di una pasta di pane un po’ lievitata a cui vengono aggiunte sarde salate, cipolla, formaggio pecorino fresco, olio , origano, salsa di pomodoro  (nel palermitano) impastati con della mollica di pane. Un condimento così ricco da fare dello “sfincione” un vero e proprio  “piatto unico”.   

A cura della Condotta Slow Food di Cesena
c/o Confesercenti Cesenate tel. 0547.622602