Arrosticini, porchetta alle mandorle e altre prelibatezze, da Abruzzo e Molise

Al Festival sarà presente anche l’Abruzzo, con Arrosticini e Porchetta alle mandorle. E poi il Molise con la salsiccia rossa molisana e i cavatelli con la ventricina di Montenero di Bisaccia.

Gli arrosticini di ovino adulto, famosi in tutta Italia, hanno antiche origini pastorali. Raccomandazione importante: vanno mangiati sfilando i pezzi di carne con i denti dal ceppo, ovvero dallo “spiedino”.
Al Festival si potranno gustare anche quelli prelibati di fegato, cipolla e peperoncino, preparati appositamente dalla produttrice Agnese Volpone con il marito Maurizio Cutropia.

La porchetta farcita con le mandorle nasce da un’antica tradizione abruzzese, che affonda le sue radici nel piccolo comune di Carpineto Sinello (CH). La tradizione richiede che il suino, prima di essere infornato, venga condito con aromi e mandorle lasciandolo riposare per circa 3 ore ad una temperatura di 4 gradi. L’antica ricetta è stata tramandata di generazione in generazione per un prodotto speciale e dal sapore inimitabile, introvabile al di fuori della provincia di Chieti (Abruzzo). La porchetta alle mandorle, selezionata dall’azienda Bracerie di Strada di San Giovanni Teatino (CH) è prodotta nel laboratorio a  San Salvo (CH) dai F.lli D’Addario, che da generazioni sono custodi di questa tradizione.
Al Festival di Cesena prosegue quindi la volontà di far conoscere antiche tradizioni e cibi introvabili. 

A cura della Condotta Slow Food Cesena
c/o Confesercenti Cesenate
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